TOUR VDA – GIORNO 1 – INVERGNEAUX – COLLE DELLA ROSSA

Descrizione

Consigliato a biker ben allenati, con sviluppata tecnica di guida e con esperienza di alta montagna. Tenere presente che si superano sovente i 3000 metri e le condizioni meteo possono variare rapidamente. Prevedere sempre attrezzatura di autosoccorso perché spesso non prende il telefono e attrezzatura per eventuali riparazioni per la mtb.

Partenza da Cogne, si risale l’asfalto fino a Lillaz, appena prima del paese si prende a sinistra l’asfaltata che risale il vallone dell’Urtier.

La pendenza è inizialmente sostenuta poi si alternano tratti piani e ripidi solo quando inizia lo sterrato.

Il primo punto acqua è in prossimità di una chiesetta. Si percorre tutta la valle fino a giungere ad una casotto metallico con ricarica e-bike. Qui si prende a sinistra e con ripida carrareccia si giunge al un’altro bivio a sinistra su single track finale su cui si alternano tratti pedalati a tratti a spinta. Arrivati a 2900 mt inizia la discesa….

Primo tratto superflow, secondo tratto con un po di mangia e bevi e poi si plana con qualche tratto più tecnico ad un gruppo di baite (sulla sx in prossimità di alcune rocce trovate una sorgente). Si supera una croce in ferro e ci si immette nella parte più tecnica, se non ci sono pedoni mollate i freni e a parte una breve sezione rocciosa un po’ ostica, la si fa tutta in sella fino ad un ponticello in legno.

Breve risalita e poi con ultimo tratto guidato si arriva a Gimilian, da cui con asfalto si rientra a Cogne.

Finito il divertimento, si risale per asfalto a Valnontey e si prende il sentiero per il rifugio Sella. Tratti pedalati si alternano a spinta e a portage senza soluzione di continuità e dopo 1000 mt di “patimento” si arriva all’agognato rifugio… e il bello deve ancora venire.

Per raggiungere i 3200 mt del Colle della Rossa ci aspetta ancora il peggiore portage, (abbiamo nelle gambe già 2600 mt di dislivello!)

Esclusi due pezzi pianeggianti, il rimanente dislivello è a spinta o portage, soprattutto dopo l’ultimo bivio sulla destra che è meglio caricare la bici in spalla e iniziare la scalata finale.

Arrivati in cima ci si tuffa in un tratto free ride! Il sentiero non è il massimo ma si fa quasi tutti in sella, tranne qualche risalto roccioso.

Quando si arriva al bosco, inizia il festival del tornantino, se ne avete ancora e la tecnica vi supporta il letto della pineta non vi concederà un minuto di tregua fino alla statale per Cogne.

Eduardo Liberi

Il nostro parere

DIFFICOLTÀ SALITA
DIFFICOLTÀ DISCESA
BELLEZZA POSTI VISITATI

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