TOUR VDA 2022 – GIORNO 3 – VALLONE DELLA COMBETTE – VALLE GRAN SAN BERDANDO – COL DE MALATRA’

Dettagli

La Palud

La Palud

67 KM

3650  MT D+

All mountain

Descrizione

Consigliato a biker ben allenati, con sviluppata tecnica di guida e con esperienza di alta montagna. Tenere presente che si superano sovente i 3000 metri e le condizioni meteo possono variare rapidamente. Prevedere sempre attrezzatura di autosoccorso perché spesso non prende il telefono e attrezzatura per eventuali riparazioni per la mtb.

Giro Alpino riservato agli amanti del genere, kamikaze e masochisti. Prevede lunghi tratti di portage.

Altra premessa: noi ci siamo infilati nel Vallone di Combette che sconsigliamo, per la discesa veramente complicata e priva di un vero sentiero. Bisogna proseguire, dopo il rifugio Elena,sul sentiero che fa il tour del Monte Bianco fino al Colle del Grand Ferret per poi  scendere a Les Ars Dessous e rientrare in traccia. Premessa doverosa.

Si parte da La Palud, se volete superare i 3500 mt di dislivello D+, altrimenti consigliamo di parcheggiare in fondo alla Val Ferret.

Si risale tutta la valle fino al rifugio Elena con bella pedalata, qui si abbandona la ciclabilità e si spinge, non fermatevi per un caffè tanto il bar è chiuso fino alle 10.00. Si spinge, si spalla, si spinge, si spalla, si spinge su per il vallone di Combette, si arriva su una crestina e si cerca il sentiero di discesa… che non c’è.

Si naviga a vista, tra bestemmie e mucche al pascolo, si arriva a Les Ars Dessus e in prossimità di una azienda agricola si ricomincia a spingere.

Qualche km di spintage e portage per arrivare ai laghetti dove ricomincia la “ciclabilità” e si giunge con fatica al Col Ferret.

Foto di rito e giù per il bel sentiero che in breve giunge sulla strada che conduce al colle del Gran San Bernardo.

Purtroppo giù a rotta di collo per i tornanti asfaltati del passo e verso la fine, su un tornante verso sinistra occhio a non saltare il bivio sulla destra che permette di tagliare un bel po di salita. È posto in prossimità di alcune case e trovate le solite indicazioni dei sentieri.

Adesso non ci tocca che risalire la Comba di Merdeux… un bel millino abbondante che ci porterà al Colle del Malatra’.

La prima parte è pedalata su asfaltata e poderale fino ad alcune stalle, poi facile portage fino al sempre accogliente rifugio Frassati.

Da qui ultimi km di portage fino agli ultimi metri del colle dove ci si imbatte in una facile ferratina.

Dovreste trovare la cima per tenervi, è pur sempre una ferrata, un po’ esposta ma non pericolosissima!

Finita la scalata ovviamente con bici in spalla, ci si trova su un caratteristico intaglio roccioso e siamo arrivati al Col de Malatra’.

La vista sull’altro versante toglie il fiato come la lunghissima discesa.

Il sentiero è qualcosa di favoloso tra flow, tratti tecnici, radici su fondo di aghi di pino, tratti erbosi e boscosi, vorreste non finisse mai!

Arrivati al rifugio Bonatti, dove pascolano vacche di tutti i generi (c’è f**a), si riempie la borraccia e ci si lancia nell’ultimo tratto spacca ruote.

Si torna cosi in val Ferret dopo un viaggio indimenticabile di 3600 d+ !!

Eduardo Liberi

Il nostro parere

DIFFICOLTÀ SALITA
DIFFICOLTÀ DISCESA
BELLEZZA POSTI VISITATI

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