Consigliato a biker ben allenati, con sviluppata tecnica di guida e con esperienza di alta montagna. Tenere presente che si superano sovente i 3000 metri e le condizioni meteo possono variare rapidamente. Prevedere sempre attrezzatura di autosoccorso perché spesso non prende il telefono e attrezzatura per eventuali riparazioni per la mtb.

Partenza da La Palud, si scende su asfalto qualche km direzione Courmayeur, poi si devia a destra sempre su asfalto in direzione Val Veny.

Qui parte una lunga salita, non si può sbagliare strada, ci si spara tutta la valle a pedale fino al Rifugio Elisabetta, pausa caffè(1.8€!!!).

Qui si abbandona il sentiero del TMB e si prende a sinistra per il Col des Chavannes. Pochi metri e poi ci spingiamo la bici per 400 mt di dislivello.

Arrivati al Colle si inforca la bici seguendo la strada che scende a La thuile,  si perde quota per qualche centinaio di metri, poi si ritorna a salire per un piccoli sentiero che si stacca poco evidente sulla sinistra.

Inizia un tratto di su e giù dalla bici tutto in cresta a volte esposta.  Si tocca il Mont Fortin, il colle Berrio Blanc, il Col de Youla fino ad arrivare al vallone di Dolonne.

Dopo 2200 mt di salita ci aspetta una discesa che non ci si dimentica facilmente.

Primo tratto tecnico e festival del tornantino, breve tratto su poderale e dopo qualche tornante s’incontra sulla sinistra il sentiero 1A.

Mollate i freni, aggrappatevi al manubrio, e bevetevi il trail più figo del pianeta.

Un sentiero veloce, preparato e tenuto perfetto in mezzo ad una pineta, curve facili e tutti passaggi su radici abbastanza easy.

Verso la fine c’è un bivio e noi abbiamo seguito le indicazioni 1A sulla destra e qui si incontrano due passaggi tecnici, ma tutto fattibile in sella.

Sicuramente torneremo a rifarla e proveremo il trail di sinistra!

Si arriva a Planaval e si rientra a Courmayeur in pochi minuti.

Ultimi km su asfalto per tornare al punto di partenza.

Eduardo Liberi